buzzoole code A Paul's Life: Charlie e la Fabbrica di Cioccolato

domenica 2 ottobre 2005

Charlie e la Fabbrica di Cioccolato

Ovvero: Simil-recensione di un capolavoro
Ebbene, sono fresco fresco di proiezione, sono ancora intontito dalla magia della sala cinematografica... sono appena stato rapito da un film unico, un capolavoro. Tim Burton, con la "sua" Fabbrica di Cioccolato, ha creato un film che sarà ricordato probabilmente per generazioni quanto a originalità, genialità, e, forse, personalità.
Possiamo anche definirla visionaria, questa "Fabbrica di Cioccolato", ma sarebbe riduttivo: Burton traduce il romanzo di Roald Dahl su schermo in modo straordinariamente convincente, gettandoci in un mondo surreale (e cinico), e, fortunamente, molto appetitoso per gli occhi.
Innanzi tutto, il film è perfettamente costruito: il ritmo, la fotografia e la regia tipicamente Burtiane, che non perde neanche un colpo in questa sua opera. Prendiamo d'esempio la casetta di Charlie, che è probabilmente il più degno paradigma dell'immaginario e del Burton-style, se possiamo definirlo così: gotico e decandente, ma non troppo.
Poi, gli Oompla Loompa... beh, quelli sono un discorso a parte (non basterebbero volumi per descrivere quanto, come e perchè siano tanto geniali)... e la colonna sonora!! Probabilmente la migliore del grandissimo Danny Elfman, uno dei più proficui compositori di Hollywood (soprattutto per film supereroistici: suoi sono Batman, Spiderman e Hulk), e amico fidato del nostro Burton(e) [un po' come Williams per Spielberg, per intenderci]...
Veramente, non basterebbero tonnellate di recensioni per descriverne la grandezza (anche perchè le mie "doti" sono abbastanza limitate a quest'ora e così tanto vicino all'uscita del cinems)... per questo vi rimando alla recensione di un amico fidato, tale Roberto Figazzolo, che ha fatto una recensione tanto breve quanto intensa (lecc-lecc)... ma almeno più completa rispetto alla media... (scapp-scapp)...
linko:http://www.miapavia.it/articolo.cfm?Id=3432&Sezione=6
Beene,
vi saluto,
a presto... Paolone!



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