buzzoole code A Paul's Life: C'era una volta un Paolo

venerdì 4 maggio 2007

C'era una volta un Paolo

C'era una volta un Paolo, un Paolo innamoratissimo, un Paolo molto sfortunato in quel campo. C'era una volta Paolo che vuole lasciarsi tutto alle spalle, vuole diventare "new and improved". C'era una volta Paolo che scrive una lettera di sfogo, la lettera definitiva. La lettera mai consegnata. C'era una volta Paolo che, ormai libero (forse) del peso, diventa effettivamente 'new and improved'.

Ecco quella lettera mai consegnata. I tempi sono maturi, e tutto è talmente dietro le spalle che non pesa neanche rivelarla al mondo. Anzi, rileggendola, si sorride molto, e si sente l'eco lontano dell'amarezza. Ho "beepato" il nome, non vorrei lasciare tracce magari un po' imbarazzanti.

Cara ********,
non credo di sapere quello che sto facendo, ma lo faccio soprattutto perchè ho voglia di scrivere il tuo nome, e il tuo nome, anche se ho il raffreddore, mi ricorda il tuo profumo. Bella frase, eh? Peccato non averla detta prima.
A questo punto mi viene in mente: "ehi, basta, puoi finirla qui", ma qualcosa dietro al cuore mi dice "vai avanti", e qualcos'altro sotto (al cuore, s'intende) ripete la stessa cosa, anche se a questo punto brancolo nel buio.
Ho appena finito di fissare il foglio; per tre o quattro minuti non ho fatto altro. Credo che questo sia una specie di sfogo, perchè di solito quando la pentola a pressione che ho al posto del cuore è in procinto di esplodere, trovo sempre qualcosa che apre la valvola di sfogo. Ma adesso non ho proprio niente che la sostituisca, e mi devo arrangiare.
Perchè... sai, essenzialmente uno scrive roba tipo "ti amo", no?... ma sarebbe perfettamente inutile, visto che a) lo sai; b) non mi ricambierai mai; c) non lo so. E allora cosa faccio, scrivo un po' di minchiate? Sì. Visto che non so fare nè dire altro, scrivo minchiate. Alla fine, se mi metto a scrivere frasi poetiche con molto pathos e molto phigos (nel senso dei fighi - poi il greco lo sai meglio di me), finisce male per entrambi. Io mi ci troverei a scriverle, ma tu non ti ci troveresti a sentirtele dire - poi finisce che quando faccio delle cose belle per te (vedi Natale), il solo compenso è un 'grazie' al cellulare... non che pretenda molto, ma venderei i miei genitori per un 'grazie' in viva voce, in vivo corpo, e - soprattutto - in viva genuinità. Però chi si accontenta gode, anche se sono tre anni che non godo. Va beh, mi esalto a volte, ma passo tre quarti del tempo a spezzettare la mia autostima e a rimontarla. Una volta è venuto fuori un coniglio.
A questo punto dico "va beh, potresti finirla qui", ma, seppur più soddisfatte, le parti del corpo di cui sopra desiderano ancora sfogo.
L'idea era quella di scriverti minchiate, e ci sto riuscendo molto bene. Poi un giorno mi farai sapere... o se non a me direttamente, a qualcun'altro, tanto poi lo sai che me lo dicono lo stesso. Non capisco: non fai prima a dirmele prima di persona, anche quelle che non mi vuoi dire nè di persona nè niente? Si risparmia tempo, e stiamo meglio entrambi. Va beh, ho capito, sono uno stoccafisso surgelato. Ma il ghiaccio comincia a sciogliersi. E c'è un mare in cui tornare a nuotare. E fare fish, fish, fish. Poi arriva il gabbiano e mi porta via.
Ok, mi sembra di aver scritto una buona quantità di cazzate. Tu che ne dici? Ne vuoi un altro po'? Io ci sono, tu chiedi, e io faccio ancora un po' il pirla, tanto sai, mi viene bene, soprattutto il sabato sera.
Cordialmente,
Paolo.



E ora, let the sfutt begin.






11 commenti:

  1. Che bella!!! Dovresti dargliela! E se non giela dai tu... bè, l'indirizzo ce l'ha!!! Se la cosa è realmente chiusa potrebbe essere semplicemente una cosa carina!!! "Caspita! Hai visto cosa mi fai tirare fuori?!" E la cosa sarebbe morta lì!!! E' bella come lettera, è un peccato che sia una di quelle "mai spedite"...

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  2. ste, hai un senso delle cose pazzesco... ormai è inutile, io non provo più quelle cose e ormai mi fa sorridere, l'ho messa qui proprio per quello...

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  3. lo so che è inutile, però booh, a me farebbe piacere rivere una lettera così se le cose sono passete... si sorride insieme!

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  4. ma cristo, lo capisci o no che è qui per quello?

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  5. Sì, ma, conoscendo la diretta interessata, qui non la vedrà mai!!!

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  6. ma sono anche un po' cazzi suoi, ti pare?

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  7. ^_^ è davvero carina.. Ovvio nel tuo solito stile ma non è male, sarebbe proprio bello se la leggesse.. Hai fatto bene a metterla! Brau..

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  8. Ricordo ancora un giovane Paolo innamorato perso. Ricordo ancora quando mi leggeva la lettera di amore/sfogo scritta per… lei. Ricordo ancora quando la teneva in tasca aspettando il momento buono per dargliela, momento, che poi, non è mai arrivato. Mi ha fatto piacere vedere pubblicata questa lettera, ma soprattutto vedere pubblicati i tuoi sentimenti. In fondo, tante volte, è difficile capirti; tu scherzi, ridi, fai il pirla e non si capisce quando stai male veramente. Ma una cosa l’ho capita: tu l’hai amata di brutto!!! E quindi oggi mi fa piacere vedere che ti senti così forte, che te la sei lasciata così alle spalle, da mettere tutto in piazza! Mi piacerebbe un casino che lei vedesse il tuo post, e magari che rispondesse, così, a distanza di tempo. Comunque, non per fare il frischetshshhs, ma solo per lanciare il sassolino della provocazione, credo che, se anche il dolore, la rabbia, la delusione, ti abbia costruito una corazza, questa non è forte come credi! Un amore come quello che provavi tu, non si dimentica tanto facilmente. Io credo che provi ancora qualcosa per lei, anche se ora fai il frigo e dici di no! Ora dici a Tia di dimenticare, dici che se ce l’hai fatta tu può farcela anche lui… ma tu sei sicuro di avercela fatta? Voglio dire, sei sicuro che se domani lei bussasse alla tua porta saresti capace di dirle semplicemente “mi fa piacere che ora me la dai, ma quello che posso darti ora è solo la mia amicizia”???

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  9. l'amicizia... e la verga.

    dimenticare non si dimentica, si supera, ci si guarda indietro sorridendo, e non ci si chiede perdono, semplicemente perchè non si è peccato. e alla fine si riesce anche a dormire bene la notte (oddio, non nego che qualche volta ci siano dei ritorni di fiamma paurosi, ma passano subito)

    stanotte ho fatto un sogno alla mr.eko, illuminante a riguardo. e ho capito che la direzione, per ora, è una sola.

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  10. anch'io avevo scritto una lettera per una persona...ma poi appena l'ho finita l'ho stracciata..cmq paul ho capito ke qst post mi dovrebbe far riflettere..ciau

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  11. Delirio e tenerezza...praticamente Paolo...
    Certo che già non sono troppo su di morale di mio, poi con ste uscite mi abbassi il livello di serotonina nel sangue...però dai, penso al lauzibus e sto già un po' meglio...
    Cordialmente ciao...
    Sara

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