lunedì 28 aprile 2008
sabato 26 aprile 2008
Paolo vi consiglia la Musica /3
Elbow - The Seldom Seen Kid
Caparezza - Le Dimensioni del Mio Caos
Quarto disco anche per il Capa, conosciuto a tutti. Anche a me. Tiè. Così, per gradire. Questa volta concept album, anzi, un vero e proprio "fonoromanzo", sullo sfondo dell'Italia-sfacelo contemporanea, dal 1968 ad oggi. Ovvio, ascoltando i groove orecchiabili e gli assurdi giochi di parole del nostro caro rapper-nerd pugliese si sorride, ma si stringe anche lo stomaco per il ritratto grottesco e impietoso della situazione attuale del nostro Paesone in provincia di Europa. O di Mondo.
Consigliatissimo.
Anche se, come dice la poesia: "Cara musica rap, sei molto bella, ma dopo un po' rompi le balle" (cit.)
particolarmente consigliate: La Rivoluzione del Sessintutto, Non Mettere le Mani in Tasca, Pimpami la Storia, La Grande Opera, Cacca nello spazio, Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche), Bonobo Power
Quarto disco per questo gruppo inglese, sconosciuto ai più, ma non a me. Tiè. Va beh, dai, me l'aveva passato mio fratello il primo disco, sennò io manco per lo shnauzer che li scoprivo da me. Che io al destino mica ci credo.
Comunque, in questo bellissimo, stupenderrimo album, i Gomito ci danno meno sotto con i distorsori del solito, ma rimangono su un suono bello ruvido, paradossalmente anche delicato, in atmosfera da pub onirico, tipo mezza birretta e via sul palchetto a cantare di lune che somigliano a mirrorball. Rock-pop-folk-boh, non definiamoli, godiamoli. Bellissimi come sempre anche i testi, forse più immaginosi che mai, con quella notina ciccia-ciccia di sottofondo che ti vien voglia di prendere a bacioni sulle guanciotte qualsiasi ragazza a tiro.
Comunque, in questo bellissimo, stupenderrimo album, i Gomito ci danno meno sotto con i distorsori del solito, ma rimangono su un suono bello ruvido, paradossalmente anche delicato, in atmosfera da pub onirico, tipo mezza birretta e via sul palchetto a cantare di lune che somigliano a mirrorball. Rock-pop-folk-boh, non definiamoli, godiamoli. Bellissimi come sempre anche i testi, forse più immaginosi che mai, con quella notina ciccia-ciccia di sottofondo che ti vien voglia di prendere a bacioni sulle guanciotte qualsiasi ragazza a tiro.
Sì, stavo per andare a letto prima di scrivere 'sto paragrafetto.
particolarmente consigliate: The Bones of You, Mirrorball, Grounds for Divorce, Weather to Fly, The Fix, On a Day Like This, Friend of Ours, We're Away (UK Bonus Track)
Caparezza - Le Dimensioni del Mio Caos
Quarto disco anche per il Capa, conosciuto a tutti. Anche a me. Tiè. Così, per gradire. Questa volta concept album, anzi, un vero e proprio "fonoromanzo", sullo sfondo dell'Italia-sfacelo contemporanea, dal 1968 ad oggi. Ovvio, ascoltando i groove orecchiabili e gli assurdi giochi di parole del nostro caro rapper-nerd pugliese si sorride, ma si stringe anche lo stomaco per il ritratto grottesco e impietoso della situazione attuale del nostro Paesone in provincia di Europa. O di Mondo.
Consigliatissimo.
Anche se, come dice la poesia: "Cara musica rap, sei molto bella, ma dopo un po' rompi le balle" (cit.)
particolarmente consigliate: La Rivoluzione del Sessintutto, Non Mettere le Mani in Tasca, Pimpami la Storia, La Grande Opera, Cacca nello spazio, Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche), Bonobo Power
concludendo questa parentesi musicale, un saluto a Marco Carta e al suo fratello gemello Bill Kaulitz.
giovedì 24 aprile 2008
In the sky...
...with diamonds
mercoledì 23 aprile 2008
Munsùn
Cari Signori Tokio Hotel,
avete stracciato i maroni.
Caro signor cantante dei Tokio Hotel,
Bill Kaulitz.
Hehehe, che nome di mmminchia.
Caro signor cantante dei Tokio Hotel,
che cosa sei? che cosa sei? che cosa sei?
che cosa seeeeei?
Cari Tokio Hotel,
voi, cosa mi significate?
E sta domanda giratela
anche ai vostri amici emo
o come begus vi definite,
che siete un po' tutti poveretti.
Per reazione
fonderò un gruppo nuovo:
gli Albergo Ristorante Milano,
Via Monumento 13,
Certosa.
Servizio banchetti.
Chiuso il lunedì.
avete stracciato i maroni.
Caro signor cantante dei Tokio Hotel,
Bill Kaulitz.
Hehehe, che nome di mmminchia.
Caro signor cantante dei Tokio Hotel,
che cosa sei? che cosa sei? che cosa sei?
che cosa seeeeei?
Cari Tokio Hotel,
voi, cosa mi significate?
E sta domanda giratela
anche ai vostri amici emo
o come begus vi definite,
che siete un po' tutti poveretti.
Per reazione
fonderò un gruppo nuovo:
gli Albergo Ristorante Milano,
Via Monumento 13,
Certosa.
Servizio banchetti.
Chiuso il lunedì.
mercoledì 16 aprile 2008
Semiseria
La storia è un'elica
si ripeton gioie e affanni,
mai è stata tanto ciclica
in così pochi anni.
Ho visto esseri boriosi
e un po' ignoranti,
prendersi tronfi ed orgogliosi
le lodi dei passanti.
Ne ho visti a tonnellate
e ho sorriso al lor cadere,
e l'ho un poco meritate
le mie scope nel sedere.
Sopraggiunge l'abitudine,
ma rimane un po' d'amaro
se sfugge in pienitudine
quel che ti è più caro.
Per cui verserò una lacrima,
ma poi sorriderò,
se dopo un Berlusconi,
la luce rivedrò.
si ripeton gioie e affanni,
mai è stata tanto ciclica
in così pochi anni.
Ho visto esseri boriosi
e un po' ignoranti,
prendersi tronfi ed orgogliosi
le lodi dei passanti.
Ne ho visti a tonnellate
e ho sorriso al lor cadere,
e l'ho un poco meritate
le mie scope nel sedere.
Sopraggiunge l'abitudine,
ma rimane un po' d'amaro
se sfugge in pienitudine
quel che ti è più caro.
Per cui verserò una lacrima,
ma poi sorriderò,
se dopo un Berlusconi,
la luce rivedrò.
lunedì 14 aprile 2008
Prologo
23 giugno 2013
La fine è cominciata alle 12:00 dell'11 aprile 2013.
Quel giorno, hanno fatto saltare il Duomo di Milano. È collassato dopo l'esplosione delle due stazioni metro sotterranee.
Dev'essere successo qualcosa del genere anche a Roma, a quanto pare. Le comunicazioni sono impossibili da quel giorno. Le sole informazioni ci arrivano insieme alle derrate alimentari paracadutate dall'Esercito, riassunte in brevi bollettini di cui non sappiamo quanto fidarci.
Sappiamo che c'è la guerra, là fuori, ma non chi è il nemico.
A mezzogiorno, il cielo è diventato nero.
Qui a Rocca de' Giorgi, pieno Oltrepò Pavese, ci sentivamo al sicuro. Duecento persone in eremitaggio casuale, ma sicuri nella paura.
Ora anche quel poco di sicurezza si è volatilizzata: a guardarlo attentamente, sembra un colossale stormo di uccelli.
Sono piccoli, veloci, qualcosa di abominevole. Per fortuna, non scendono sul paesino, procedono verso Nord.
Dopo un'ora, il cielo torna a splendere. All'orizzonte, a Nord, si intravvede ancora una sottilissima riga nera.
24 giugno 2013
Annunciati dal loro tuonare, stamattina sono arrivati gli elicotteri dell'Esercito.
Ci hanno fatto sgombrare da Rocca de' Giorgi, tutti e duecento. La zona qui attorno è completamente disabitata, ci dicono. In questi due mesi abbiamo avuto troppa paura per fidarci anche solo del paesino accanto. E nemmeno di quelli, numerosi, disabitati.
I militari non hanno voluto dirci nulla di quello che stava accadendo nel mondo. Della guerra.
Ci bendano e ci caricano sugli elicotteri.
Siamo in una base militare, sperduta tra le colline. Non ho la minima idea di dove mi abbiano portata.
Il Maggiore Ellade ci riunisce tutti e cinquecento nella piazza d'armi, comincia a parlare.
Sembra che, insieme a quello di Milano, ci siano stati altri attacchi terroristici ad almeno altre 10 città nel mondo. Tutti in contemporanea. Il responsabile di questo inferno non è un terrorista islamico, ma qualcosa di ben poco identificabile.
L'ha chiamato Noxius.
Pare che questo terrorista abbia radunato una serie di soldati super-addestrati, un vero esercito al suo comando. Con questo, sta assumendo il controllo delle maggiori potenze del mondo, alla maniera dei cattivi dei film. Le voci, non confermate dal Maggiore, parlano addirittura di una squadra di cannibali invulnerabili a qualsiasi cosa.
Di certo, Noxius e i suoi hanno preso il controllo dei governi degli stati attaccati in poche ore. Nessun negoziato. Nessun ultimatum.
Il Maggiore ci manda nei dormitori. Separano maschi e femmine.
Domani forse sapremo che ci facciamo qui. Una cosa è certa: l'Esercito non si mette a sgomberare un paesino dell'Oltrepò senza una buona ragione.
25 giugno 2013
All'alba, siamo state svegliate da urla disumane provenienti dal dormitorio maschile.
Ci affrettiamo verso il casermone. Tutta la base è vuota, non c'è più nessuno, nemmeno alle torrette. Nel dormitorio, non rimane anima viva.
Però il cancello è chiuso. Non si può uscire.
Ci siamo solo noi, 123 donne. Sole.
Dalla televisione dell'infermeria abbandonata posso finalmente vedere il mondo.
Non ci sono più i canali televisivi, solo il bollettino militare 24 ore su 24, che conferma quanto ha detto il Maggiore Ellade. Tutta Europa è già caduta, la Cina resiste, gli Stati Uniti non sanno cosa fare.
A mezzogiorno, un orario evidentemente importante per questi cannibali - chiamiamoli così - il colpo di scena: la Regina, la consorte di Noxius, appare in mondovisione.
Ha un volto bellissimo, mascelle serrate, parla della dominazione della sua razza, della progenie in arrivo, della resa dell'umanità. Di cose che non voglio capire.
Finito il discorso, rimane immobile davanti alla telecamera. Poi sussurra:
"Lui credeva in me".
23 giugno 2013
La fine è cominciata alle 12:00 dell'11 aprile 2013.
Quel giorno, hanno fatto saltare il Duomo di Milano. È collassato dopo l'esplosione delle due stazioni metro sotterranee.
Dev'essere successo qualcosa del genere anche a Roma, a quanto pare. Le comunicazioni sono impossibili da quel giorno. Le sole informazioni ci arrivano insieme alle derrate alimentari paracadutate dall'Esercito, riassunte in brevi bollettini di cui non sappiamo quanto fidarci.
Sappiamo che c'è la guerra, là fuori, ma non chi è il nemico.
A mezzogiorno, il cielo è diventato nero.
Qui a Rocca de' Giorgi, pieno Oltrepò Pavese, ci sentivamo al sicuro. Duecento persone in eremitaggio casuale, ma sicuri nella paura.
Ora anche quel poco di sicurezza si è volatilizzata: a guardarlo attentamente, sembra un colossale stormo di uccelli.
Sono piccoli, veloci, qualcosa di abominevole. Per fortuna, non scendono sul paesino, procedono verso Nord.
Dopo un'ora, il cielo torna a splendere. All'orizzonte, a Nord, si intravvede ancora una sottilissima riga nera.
24 giugno 2013
Annunciati dal loro tuonare, stamattina sono arrivati gli elicotteri dell'Esercito.
Ci hanno fatto sgombrare da Rocca de' Giorgi, tutti e duecento. La zona qui attorno è completamente disabitata, ci dicono. In questi due mesi abbiamo avuto troppa paura per fidarci anche solo del paesino accanto. E nemmeno di quelli, numerosi, disabitati.
I militari non hanno voluto dirci nulla di quello che stava accadendo nel mondo. Della guerra.
Ci bendano e ci caricano sugli elicotteri.
Siamo in una base militare, sperduta tra le colline. Non ho la minima idea di dove mi abbiano portata.
Il Maggiore Ellade ci riunisce tutti e cinquecento nella piazza d'armi, comincia a parlare.
Sembra che, insieme a quello di Milano, ci siano stati altri attacchi terroristici ad almeno altre 10 città nel mondo. Tutti in contemporanea. Il responsabile di questo inferno non è un terrorista islamico, ma qualcosa di ben poco identificabile.
L'ha chiamato Noxius.
Pare che questo terrorista abbia radunato una serie di soldati super-addestrati, un vero esercito al suo comando. Con questo, sta assumendo il controllo delle maggiori potenze del mondo, alla maniera dei cattivi dei film. Le voci, non confermate dal Maggiore, parlano addirittura di una squadra di cannibali invulnerabili a qualsiasi cosa.
Di certo, Noxius e i suoi hanno preso il controllo dei governi degli stati attaccati in poche ore. Nessun negoziato. Nessun ultimatum.
Il Maggiore ci manda nei dormitori. Separano maschi e femmine.
Domani forse sapremo che ci facciamo qui. Una cosa è certa: l'Esercito non si mette a sgomberare un paesino dell'Oltrepò senza una buona ragione.
25 giugno 2013
All'alba, siamo state svegliate da urla disumane provenienti dal dormitorio maschile.
Ci affrettiamo verso il casermone. Tutta la base è vuota, non c'è più nessuno, nemmeno alle torrette. Nel dormitorio, non rimane anima viva.
Però il cancello è chiuso. Non si può uscire.
Ci siamo solo noi, 123 donne. Sole.
Dalla televisione dell'infermeria abbandonata posso finalmente vedere il mondo.
Non ci sono più i canali televisivi, solo il bollettino militare 24 ore su 24, che conferma quanto ha detto il Maggiore Ellade. Tutta Europa è già caduta, la Cina resiste, gli Stati Uniti non sanno cosa fare.
A mezzogiorno, un orario evidentemente importante per questi cannibali - chiamiamoli così - il colpo di scena: la Regina, la consorte di Noxius, appare in mondovisione.
Ha un volto bellissimo, mascelle serrate, parla della dominazione della sua razza, della progenie in arrivo, della resa dell'umanità. Di cose che non voglio capire.
Finito il discorso, rimane immobile davanti alla telecamera. Poi sussurra:
"Lui credeva in me".
venerdì 11 aprile 2008
Paolo vi consiglia la Musica /2
Rock bello complesso: i Black Sabbath incontrano i Led Zeppelin incontrando anche i Pink Floyd. Mi pogano i neuroni solo al pensiero. Oh, intendiamoci, sti ragazzi canadesi ce ne mettono anche del loro, e molto.
Se amate le tirate di minimo 5 minuti, un suono bello solido, qualche parentesi pseudo-psichedelica, qualche riff accattivante e cori femminili, popolo non fartelo scappare. Unica pecca, anche se relativa: il cantante è abbastanza anonimo, non si distingue (al contrario della frontgirl, che sembra venuta da un altro pianeta). Il resto è godibilissimissimo, un bel discone, anche se niente di sublime, intendemose.
Se amate le tirate di minimo 5 minuti, un suono bello solido, qualche parentesi pseudo-psichedelica, qualche riff accattivante e cori femminili, popolo non fartelo scappare. Unica pecca, anche se relativa: il cantante è abbastanza anonimo, non si distingue (al contrario della frontgirl, che sembra venuta da un altro pianeta). Il resto è godibilissimissimo, un bel discone, anche se niente di sublime, intendemose.
particolarmente consigliate: Stormy High, Tyrants, Stay Free, Evil Ways, Bright Lights, Night Walks
John DeLeo - Vago Svanendo
Questo è un disco davvero strambo. Si passa da pezzi che legnano in modo anomalo, a melodie un po' alticce, canzoni sfuggenti e stranianti che si susseguono in un viaggio che quasi stordisce. John DeLeo, ex QuintoRigo, ha una voce straordinaria, un cantare/recitare eccentrico e schizofrenico, che stupisce sempre. I testi sono surreal-sofisticati, di un onirico un po' cupo, tutti all'insegna del punto interrogativo. Gli arrangiamenti molto delicati, appena appena ruvidi/acustici, qualcosa di straniante. Andatevelo ad ascoltare, va.
Questo è un disco davvero strambo. Si passa da pezzi che legnano in modo anomalo, a melodie un po' alticce, canzoni sfuggenti e stranianti che si susseguono in un viaggio che quasi stordisce. John DeLeo, ex QuintoRigo, ha una voce straordinaria, un cantare/recitare eccentrico e schizofrenico, che stupisce sempre. I testi sono surreal-sofisticati, di un onirico un po' cupo, tutti all'insegna del punto interrogativo. Gli arrangiamenti molto delicati, appena appena ruvidi/acustici, qualcosa di straniante. Andatevelo ad ascoltare, va.
particolarmente consigliate: Freak Ship, Vago Svanendo (Lasum Sté), Canzo, Tilt (C'è Mattia?), Bambino Marrone, Le Chien et le Falcon.
... DISCORIIIICHIESTAAAA:
Radiohead - Pablo HoneyCi sono solo due canzoni al mondo che mi fanno piangere quasi sempre. Una è Since I've Been Lovin' You dei Led Zeppelin. L'altra è Creep dei Radiohead. Se le avete sentite, sapete anche perchè.
Beh, ovviamente è in questo primo disco dei Radiohead, gruppo che ho di recente approcciato. Come al solito, io posso anche provare ad approcciare, ma loro non è che rispondano molto. Saranno impegnati. Comunque, suoni belli ruvidi, quasi grunge (genere che in genere non è che gradisca molto -- tipo, a me i Nirvana non dicono niente...), prologo a un'evoluzione che li porterà da un'altra parte dell'universo musicali. Comunque bravi, emozionanti, weirdos in piena regola. Però son più belli i successivi, siete avvertiti.
Perchè come dice Nicolas Vaporidis: "...il dolore è affascinante".
Beh, ovviamente è in questo primo disco dei Radiohead, gruppo che ho di recente approcciato. Come al solito, io posso anche provare ad approcciare, ma loro non è che rispondano molto. Saranno impegnati. Comunque, suoni belli ruvidi, quasi grunge (genere che in genere non è che gradisca molto -- tipo, a me i Nirvana non dicono niente...), prologo a un'evoluzione che li porterà da un'altra parte dell'universo musicali. Comunque bravi, emozionanti, weirdos in piena regola. Però son più belli i successivi, siete avvertiti.
Perchè come dice Nicolas Vaporidis: "...il dolore è affascinante".
particolarmente consigliate: Creep, Anyone Can Play Guitar, Prove yourself
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