buzzoole code A Paul's Life

lunedì 14 aprile 2008

Prologo

23 giugno 2013
La fine è cominciata alle 12:00 dell'11 aprile 2013.
Quel giorno, hanno fatto saltare il Duomo di Milano. È collassato dopo l'esplosione delle due stazioni metro sotterranee.
Dev'essere successo qualcosa del genere anche a Roma, a quanto pare. Le comunicazioni sono impossibili da quel giorno. Le sole informazioni ci arrivano insieme alle derrate alimentari paracadutate dall'Esercito, riassunte in brevi bollettini di cui non sappiamo quanto fidarci.
Sappiamo che c'è la guerra, là fuori, ma non chi è il nemico.

A mezzogiorno, il cielo è diventato nero.
Qui a Rocca de' Giorgi, pieno Oltrepò Pavese, ci sentivamo al sicuro. Duecento persone in eremitaggio casuale, ma sicuri nella paura.
Ora anche quel poco di sicurezza si è volatilizzata: a guardarlo attentamente, sembra un colossale stormo di uccelli.
Sono piccoli, veloci, qualcosa di abominevole. Per fortuna, non scendono sul paesino, procedono verso Nord.
Dopo un'ora, il cielo torna a splendere. All'orizzonte, a Nord, si intravvede ancora una sottilissima riga nera.


24 giugno 2013
Annunciati dal loro tuonare, stamattina sono arrivati gli elicotteri dell'Esercito.
Ci hanno fatto sgombrare da Rocca de' Giorgi, tutti e duecento. La zona qui attorno è completamente disabitata, ci dicono. In questi due mesi abbiamo avuto troppa paura per fidarci anche solo del paesino accanto. E nemmeno di quelli, numerosi, disabitati.
I militari non hanno voluto dirci nulla di quello che stava accadendo nel mondo. Della guerra.
Ci bendano e ci caricano sugli elicotteri.

Siamo in una base militare, sperduta tra le colline. Non ho la minima idea di dove mi abbiano portata.
Il Maggiore Ellade ci riunisce tutti e cinquecento nella piazza d'armi, comincia a parlare.
Sembra che, insieme a quello di Milano, ci siano stati altri attacchi terroristici ad almeno altre 10 città nel mondo. Tutti in contemporanea. Il responsabile di questo inferno non è un terrorista islamico, ma qualcosa di ben poco identificabile.
L'ha chiamato Noxius.
Pare che questo terrorista abbia radunato una serie di soldati super-addestrati, un vero esercito al suo comando. Con questo, sta assumendo il controllo delle maggiori potenze del mondo, alla maniera dei cattivi dei film. Le voci, non confermate dal Maggiore, parlano addirittura di una squadra di cannibali invulnerabili a qualsiasi cosa.
Di certo, Noxius e i suoi hanno preso il controllo dei governi degli stati attaccati in poche ore. Nessun negoziato. Nessun ultimatum.
Il Maggiore ci manda nei dormitori. Separano maschi e femmine.
Domani forse sapremo che ci facciamo qui. Una cosa è certa: l'Esercito non si mette a sgomberare un paesino dell'Oltrepò senza una buona ragione.


25 giugno 2013
All'alba, siamo state svegliate da urla disumane provenienti dal dormitorio maschile.
Ci affrettiamo verso il casermone. Tutta la base è vuota, non c'è più nessuno, nemmeno alle torrette. Nel dormitorio, non rimane anima viva.
Però il cancello è chiuso. Non si può uscire.
Ci siamo solo noi, 123 donne. Sole.

Dalla televisione dell'infermeria abbandonata posso finalmente vedere il mondo.
Non ci sono più i canali televisivi, solo il bollettino militare 24 ore su 24, che conferma quanto ha detto il Maggiore Ellade. Tutta Europa è già caduta, la Cina resiste, gli Stati Uniti non sanno cosa fare.
A mezzogiorno, un orario evidentemente importante per questi cannibali - chiamiamoli così - il colpo di scena: la Regina, la consorte di Noxius, appare in mondovisione.
Ha un volto bellissimo, mascelle serrate, parla della dominazione della sua razza, della progenie in arrivo, della resa dell'umanità. Di cose che non voglio capire.
Finito il discorso, rimane immobile davanti alla telecamera. Poi sussurra:
"Lui credeva in me".

3 commenti:

  1. MINCHIA che bello..............
    l'hai scritto tu??????
    voglio leggere il resto porco dio voglio leggere il resto!!!!!

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  2. Posso essere critico? sono critico.
    comunque spettiamo il resto va.

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