buzzoole code A Paul's Life: Under my Calella, ella, ella, ella... - Day 4

mercoledì 27 agosto 2008

Under my Calella, ella, ella, ella... - Day 4

Day 4 - 19/08/2008
ore 12.50 - Ouverture, ovvero Olga, Caviale del Volga
L'ora è tarda, e i cocci non si muovono.
Emergo dal sonno grazie a Mone che entra in stanza, e, datosi una rapida occhiata in giro, e notando Bone particolarmente sofferente, sentenzia: "Bone ha vomitato".

Dopo l'ormai abituale spasmodica attesa, Stefina si accaparra un simpatico gommone a forma di... gommone. AH AH AH AH AH! L'hai capita? Minghia, oh, di gomma grande, di pneumatico grande! Eh eh eh.
Eh eh.
Eh.
Dicevo... e anche una palla più leggera! Eheheh, pensa.
Grazie Bone per gli appuntini.
Poi, mare, mare, mare, galleggiamento sul gommone, insulti a Stoner. Ormai è tutta routine.
Scusate, ero troppo impegnato a vivere per scrivere tutto.

Il pranzo è un trauma unico. Scendiamo e assistiamo a un infinito assembramento di volti femminili efebici esterefatti davanti ai vassoi del buffet. Sono arrivati i Polacchi, che mai tanta abbondanza videro in ora di pranzo, e per tanto difficilmente mangeremo prima di sette ore.
Però c'è la pasta.
Cioè, a me non me ne frega niente, ma tutti son contenti. Per cui... alèèèèèèèèèèè!

ore 19.50 - Investiti tra i nudisti
Reduci dall'invasione polacchese, i nostri escono dalla Sala da Pranzo con la consapevolezza che, no, non sarà il solito pomeriggio. Infatti i Dodici, circa, si appostano in una saletta vicino al bar e cominciano a svolgere le più svariate occupazioni mentre le stanze vengono adeguatamente preparate dall'incrollabile squadra delle Atomic Bonzons.
Dopo un riposino faticosamente portato avanti nonostante le fastidiose parole di Stoner echeggiassero nell'aere, Bone, Io e il nuovo runner, il grandissimo MarcoCorridoreConturbante (grazie Bone), ci spingiamo là dove nessun essere pudico aveva mai osato prima: le calette nudiste a Sud di Calella. Vecchi corpi aggrinziti e peni che assomigliano a vulve ci allietano per qualche istante, prima di ripartire, arrivare alla nostra spiaggia, non trovare nessuno, proseguire di corsa verso Pineda, tornare indietro, e non trovare ancora nessuno. Sulla spiaggia, ci attende un enorme tenda (minghia che battutone, oh, la tenda che attende, porca troia che compagnone che sono) sotto la quale si muovono i conturbanti corpi tedeschi di donnine che non me la faranno mai manco annusare, guidate da un magnaccia dalla dubbia identità sessuale.
Niente aperitivo, a sto giro. Peccato.

ore 25.00 - El Fragolòn della Manaña de la Fuente de la Vega, Olè
Mentre attendiamo l'arrivo di ragazze e ragazzi, ci soffermiamo davanti al bar di Manolo per guardare le Olimpiadi, trasmesse 24/24 ovunque. Mentre ci sediamo, comincia la sfida Afghanistan - Spagna di Taekwondo, disciplina marziale inventata da Max qualche giorno fa per far più figo. No, esiste, ha il suo seguito, eccetera eccetera. Mentre osserviamo le spietate evoluzioni dei due artisti marziali, Stoner ci fa una confessione agghiacciante: "Sapete, non faccio questi sport perchè... perchè ho paura di far male gli altri".
Applausi.

Serata pornosoft, in vista della partenza della mattina seguente per la Capitale della Movida Spagnola, Toledo. Scusate, Barcellona.
Eheheh, Montserrat Caballé davanti alla Sagrada Familia... minchia quante me ne fumo.
Dicevamo, torniamo al locale nel quale ci avventurammo la prima sera, dove gustiamo una sapida torta alle fragole (anche se il Pan di Spagna sotto [spetta, era Pan di Spagna, vero?] non soddisfa), e dove Fabio decide di aggiornare la lista di battutoni della vacanza [la lista completa qui]. La cosa dopo poco diventa la Fiera degli Aneddoti Già Sentiti, e vedo che anche a MarcoCabezaAllucinante cala la palpebra.
Si muove verso l'albergo, dove ha luogo un nuovo round del duello Bone-Tricky: stavolta, Bone ha pronto il suo 211 in Spagnolo. L'obeso custode non sa come reagire al fatto di essere costretto a capire quel che gli si dice, per cui picchia la chiave sul bancone in modo ancor più violento.
Bone, a questo punto, ha scritto "camera ragazze" e "cacca vapore". Poi mi faccio spiegare che vuol dire e ve lo scrivo anch'io, ok?
Ah sì.... allora, tornati in albergo, io e Bone ci avventuriamo in quel reame fatato che è la Camera delle Quattro Ninfomani Caste, dove mi dedico a sporcarmi la maglietta con i vari pennarelli che uso per colorare un aeroplanino per la carissima Stefina, alla quale proprio non riesco a negare un disegnino. E infatti ne faccio due.
Poi la cacca vapore proprio non mi viene.

(continua...)



3 commenti:

  1. Si vede che sei passato dai tuoi ai miei appunti eh… i ricordi cominciano a scarseggiare! Per la “cacca vapore” ti rimando al mio post Operation España (parte 3 di 8) per il resto ti voglio bene!!!

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  2. quello che stavo cercando, grazie

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  3. La ringrazio per Blog intiresny

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